Un raglio
non trovo altro
che un canto inadeguato
m’inclino al passo
mi ostino al verso
provo mosse alle mani
e imparo a farne silenzio,
corro dietro l’angolo
con la faccia al muro
bianco, più del solito
in castigo il sorriso abbonda
con orecchie lunghe
un raglio infinito
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Byron Plague grazie!