Il respiro di un folle
Di solito reclino il capo
lo sguardo sull’asfalto umido
e avanzo disertore
basta una camminata
a braccia disilluse, poco senno
insieme al silenzio
è facile leccare – buio
quel Nulla seduttore
l’egregia strafottenza di mani
che frugano
adesso dimmi
cos’è quel sorriso
prova insostenibile
di un tremore esteso
proprio adesso – che sono forte
spiegami se l’infinito
non ha più pudore
del respiro di un folle
guardarti, mi rende così perfetto.
Salvatore Leone 2013
Incantevole.
mangiasogni grazie 🙂
Stupenda. Un ritratto magnifico di quegli istanti.
Grazie Tommaso!
Bella davvero, poi aver usato la musica di un film che adoro mi ha reso la lettura ancora più coinvolgente.
alba e fanciullo grazie! Un saluto a te!
L’amore, la follia, un istante perfetto, Complimenti.
Grazie Enrico!
Che architettura! Di solito non riesco ad apprezzare le poesie in prosa, ma queste tue sono la classica eccezione 😉
Grazie Stelio. Alcune mie poesie sono prosaiche, dipende dal linguaggio che utilizzo, che mi è più congeniale in quel momento. Un saluto a te!
da incorniciare! Le tue poesie non lasciano molto spazio ai commenti Salvatore nel senso che se ne rimane ammaliati e senza parole. Ciao
Grazie Rosario, è bello sapere che le parole arrivano al lettore, insieme alle emozioni, a volte non è semplice. Un saluto!