Chioma rubia
con me è nata l’ossessione
per le teste rubie
il passo ordinato e fiero
con me – il maledire del petto
un giovane ebete
scambia lacrime per soldatini
si deformano
diventano grandi – oppure piccoli,
dietro il sale degli occhi
si dileguano buffi nel fragore delle risa
non prestavo tempo al sollazzo
sciupavo, rosicavo
con voce sottile prima
strozze puberali dopo
un lamento rauco adesso
sei un nome stanco, ed io non ho pregi
gioco con le chiome dei tramonti
insieme a me – la follia
non sono stato bravo
un piccolo ragazzo
e non sarò mai il buon vecchio
morirò nel dubbio
di un colore acceso
che deflora gli occhi
E che colore! Bella, bella.