L’ultima fata
rimani lì a guardare
ragazzo ben addestrato
senza dita nel naso, un cavallo bianco
aspettando il peggio in un colletto
di mezze reclute a onor del male
e i peli superflui sul dorso di una fata
senza magie, stelle da sprecare
l’hanno vista in un manicomio
con la bocca aperta, i capelli fiacchi
eppure ricordo favole
trappole e prigioni
dove si custodivano i malvagi
e si costruivano castelli di vetro
su tramonti di miele
mi assento a nominare gli evasi
stringono mele velenose
non saremo principi – e neanche re
se resti lì a guardare
ragazzo ben addestrato
senza dita nel naso, il tuo cavallo bianco
Salvatore Leone 2014
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