Fisime notturne
nessuna posizione fetale
braccia a novanta gradi
e mani aperte, una segue il fianco
l’altra costretta sul cuscino
bambola egiziana
che inventa albe oniriche
un uomo sul marciapiede
ha un sorriso familiare
museruole da vendere
le vanta e dondola sui fianchi
m’invita a provarne
“ almeno una”
nel paese dove i matti
hanno occhi verdi come i gatti
manicomi abbandonati
vetrate appuntite
a orecchio di coniglio
sbircio dietro un angolo
di muro, e canto
delle colpe che m’invento
a primavera
morsi di un gallo vistoso
al collo
Salvatore Leone 2014
-bambola egiziana
che inventa albe oniriche-due versi unici….
Grazie vikibaum! 🙂