Avi e progenie
a colazione mi insegnò a parlare
cetrioli e miele con le tortore
il padre di mio padre il padre di mia madre
era Salvatore amputato di un arto
padre-padrone allacciava scarpe e panieri
gessato nero e brillantina con una mano, due dita
un bastone d’avorio viveva in una piccola
casa
e postura d’onore sul grande ficus
detestava il mio sorriso una terza moglie – ormai fragile
promessa d’inverno non mantenuta dolciumi nascosti per me
lui che non parlava mai lui sorrideva se giocavo
quel giorno disse con le sue guance
‘o masculu profumu picca non parlava mai, sorrideva
a raccogliere lumache voliere ed uccelli
nel grano di Agosto che restavano chiusi
lì
segreto di una cava andati, ridotti
due, tre ossa
e inseguivo cinghiali un giardino di conigli bianchi
brezza il verso della tortora
all’alba
lungo il ruscello quel braccio
sintetico
di un bosco interrato che lui non voleva, poggiato lì
sono nato da un padre sono nato da una madre
che mi ha pregato di toccare che mi ha pregato di non toccare
il cielo nulla
*il verso della tortora è così lamentoso e ossessionante
che nessuno gli ha mai dato un nome nella vana speranza che la bestiaccia si estinguesse offesa. Vorrei dare un nome a questo verso: il turtullo, la tortora turtulla.
Salvatore Leone 2015
Mamma mia, è incredibile! Meravigliosa, che vuol farsi leggere e che gioca a fondere ed a rubare versi… sembra che la parte saccente cerchi di rubare versi alla parte sincera e semplice… ma non vi riesce!
Qui non vi è solo e semplice poesia (semmai la vera poesia possa esserlo, malgrado se ne vesta), qui c’è fantasia di esposizione ed arte che abbraccia arte!
Meravigliata!
Brigida
Grazie Brigida per aver colto i vari passaggi che si fondono. La parte saccente non riuscirà mai a rubare versi all’altra parte semplice e sincera, esattamente. Avevo il timore che fosse un pò difficile da leggere, ma tu mi dai prova che non è così! Un saluto, buona serata! 🙂
🙂
Darrè o duci si senti l’amaru…
ma senza l’amaru
nu s’arricanusci lu duci!
(un caro saluto a Te)
😀 Sei forte in siciliano! Mi hai fatto sorridere! E veru è!
…per forza, Trapanese sono ahhhhhh! 😉
Ah beh! Lo immaginavo. Siamo sempre ben assolati! 🙂
Sono lontana dalla nostra bella terra da alcuni anni, ma il sangue mio non è sangue, è mare…
Allora torna quando puoi! Non devi mancare alla nostra terra! 😉