Un amico
non so chi ha scelto queste lenzuola
dove si addormentano fattezze
divaricate nell’infiorata
e tutte le visioni, amico
dipingono il soffitto
siamo due, tu giochi al silenzio
pugni stretti e un sorriso da schiaffi
ed io, sbaglio sempre
stamane, la tua faccia è sulla parete di fronte
dal mio labiale capirai quanto ti voglio bene
è palese, Sono il tipo che diventa rosso
ma non provo vergogna, se vuoi lo ripeto
hai seminato il mare su questa schiena
non è più arida, quanto germoglia
detesto e perdono la tua cera
di bambino che l’ha fatta grossa
mentre vorresti solo sparire
avvicinati, avvicinati, non è nulla
e non è grave
muoio, adoro esserti complice
in questo enorme danno
parleremo di spalle, dorso a dorso
senza l’imbranato degli occhi
e le scapole un incastro
che si sta da Dio
Salvatore Leone 2015
Incatenato e incantato. Chapeau!
Grazie Francesco!