L’uomo avido
ho sognato Dio
con la fronte corrucciata
si è tolto pure la barba
sembra cantare noia, stanco dei suoi figli
impestato di equivoci ed assoli
azzardati in ogni angolo di mondo
dice che non ha creato l’uomo
a sua immagine e fattezza
si era in tanti, tanti gli sguardi e le risorse
battezzò ogni testa d’acqua diversa
che ogni uomo fosse il compimento
e un altro la negazione dello stesso
perchè libertà sia scritta nell’anima
e non l’ultima parola di una bocca umana
ma l’uomo avido lo circoncise
corse a definirlo padre
nella terra che ogni figlio errante perse
e messo al mondo da una vergine distratta
fu carne del figlio al tempo ripudiato
senza un padre da accudire
immolato a braccia aperte
che in tre erano tutto
cercando nei suoi occhi la sentenza
perchè libertà sia scritta nell’anima
e l’uomo fu ancora avido e lo circoncise
nelle terre asciutte della sintesi
dividendo i padri dai loro figli
mentre il demone canta a squarciagola l’ultimo Dio
ho sognato Dio senza barba e senza croci
dice, raccomanda di non imitarlo troppo
che ogni figlio è il suo grande dubbio
la sua infinita ricchezza, ed è sacro cercarsi
mi raccomanda di tacere
adesso che l’uomo si è inventato la morte
perchè l’ultima parola sia di una bocca umana
cadranno per avidità, rinnegando da sé
e di attendere l’alba
il sussurro che ogni uomo vorrà ascoltare
e a sua maniera saprà dirmi
Salvatore Leone 2015
…bella, semplicemente!
Grazie Giovanni! Un saluto, ciao!
ti saluto anch’io, Salvatore e… complimenti ancora: mi piace molto la tua “poetica”!
Molto bella!
Grazie Alice! Un saluto 🙂
. non è che son io che non credo in Dio, è più Dio che non crede nell’essere umano.
Dipende cosa si intende per Dio, se si pensa a un uomo con la barba seduto da qualche parte nel cielo con lo scettro in mano, non ci credo neanche io 🙂 Per me è pura energia consapevole dell’universo e del tutto, dove vige la legge della compensazione più che dell’evoluzione. E’ la nostra coscienza, la luce che noi rimettiamo e che ci sarà restituita. Non è che Dio non creda nell’essere umano, è l’uomo che deve acquisire coscienza, purtroppo compensando anche con il dolore , la fine delle cose, per vedere una nuova alba – Dovrebbe spogliarsi di tutta la sua avidità –
🙂