Buffone dilettante
in attesa
che passi l’abitudine dei morti
suono campanacci a distrarti
improvvisando danze, il peggio di Salomè
con un piatto d’argento vivo
à quatre pattes nel verso dell’ornicorinto
ombre cinesi sui muri crepati dai fumi
aquila, volpe, adesso è lepre
purchè stonato avrei l’ardire di cantare
solite vertigini, musiche lente
prima che si accasci la tempia
avrei miele al dito che ammansisce
guarda come fa il pesce palla
con le mani sui fianchi
potrei esibirmi in un paio di mosse
battere ali, fagiano addestrato
non perderti l’animo, attends
che sfumi il nero, l’alba tardiva
nel frattempo del viola negli occhi
farò il verso alla mosca regina
tuo giullare, buffone dilettante
guarda, braccia e gambe aperte
come faccio il sole
Salvatore Leone 2016
fantastico!
Sfolgorante direi. E che ritmo… sembra di vedere un piccolo giullare che danza e fa le smorfie.
Proprio fantastico.
Come la chiusa
Grazie poetella! 🙂
🙂