Saponette (Shoah)
mi hanno partorito con le righe
una voglia di fragola al petto
mentre il bambino piange
alla stregua d’altri
di questa memoria
che non ebbe memoria
si toglie il sudicio
lavando bene faccia e mani
e ti cercano, ti cercano
saponetta che profuma sangue
dentro un cassetto
che sia leggenda nera oppure altro
non cambia il rumore d’acqua nel lavabo
l’effluvio di ciliegia che finemente
uccide
Salvatore Leone 2016
Davvero originali e di magnifica lettura, questi versi, che ho molto apprezzato
Felice sera e un saluto,Salvatore,silvia
Grazie Silvia, buona serata a te!
Splendido.
Ciao Salvatore…
Grazie Jonathan…. ciao! 🙂
non poteva essere meglio espresso un tema così agghiacciante che a distanza di tempo continua a incupire e addolorare i cuori,perchè le urla di dolore e di morte non si sono spente nel tempo
Un’eco agghiacciante. Grazie per la lettura Daniela.
Poesia molto intensa. Questa saponetta che profuma sangue/dentro un cassetto mi trascina nell’evento mi porta a quei giorni e tremo, sì leggendola ho cominciato a tremare. Complimenti, bellissimi versi
Grazie per la lettura Luxor! Buona giornata.