Ve lo immaginate ?
Ve lo immaginate
io che faccio mosse da poeta
nauseato di ogni millesimo secondo
barba incolta, muso lungo
mani in basso da scongiuro
a farsi due bicchieri di troppo
cantando mezza luna
come se la sapesse
verità scombinate in fretta
nell’alito pregno di tabacco
passeggiando al barcollo
che non avrebbe alcuna ragione
il vivere, e i prati
si staccano giù da sotto
al massimo sono uno
che suda a star fermo
se troppo umido intorno
mi compete il fatto che non si dorme
è un grido il temporale, alle volte
un corvo esausto
e non si chiude occhio
il pianto dirotto è del vicino
gatto a rifarsi le unghie
sulla pelle del divano
è luce rumorosa tra le persiane
più che altri
un sonnambulo antico
che si veste di lenzuola,
ve lo immaginate
io che mi prendo serio
alba e tramonto
negando effimeri sorrisi
braccia allenate d’amore e argento.
Ve lo immaginate
io che mi siedo poeta
più che altro non si dorme
a mantenerci svegli due risate
un mare pastoso di oro nero
incollato ai primi luminari.
Salvatore Leone 2016
E’ sempre molto difficile calarsi nel personaggio per chi ha un’anima pulita. Buongiorno.
E in questo caso non si è mai credibili. Buongiorno.
Ti immagino creativo e originale…al di là della figura del poeta..
Buongiorno Salvatore,silvia
Grazie Silvia 🙂 Buona giornata a te.
Poesie simpaticissime, moderne, brillanti, Leggi Giovanni Giudici e Giovanni Raboni, e ti ci vedi
Il tipo di poesia che più mi piace.
Grazie Italo 🙂 Darò un’altra occhiata a questi poeti. Più che altro ho letto le loro traduzioni su poesie di altri autori. Un saluto.