Buongiorno 2
Oggi cos’è, Mercoledì?
Non serve sbadigliare
mettere piede a terra
e supplico tutti i santi
abbandonatemi così
rannicchiato in pose fetali
la bocca che se la discute
con le ginocchia, e poi le bacia.
Vi prego di assopirmi
l’acqua versata a tratti
singhiozzo amaro
che non si placa di spavento,
datemi le virtù del sonno
cinque minuti, ancora tempo
un secolo astenuto
e la mia tempia arresa.
Che io possa insultarmi
nei giorni a venire,
e profondo l’imbarazzo
di essermi creduto
ad un certo punto qui
a fianco
Salvatore Leone 2016
Sensazioni molto intime, espresse nel tuo inconfondibile e raffinato stile…
Buongiorno Salvatore,silvia
Grazie Silvia, buona giornata 🙂
Un saluto a te
Disincanto…? O “solo” noia? Comunque, ben dipinti.
Un saluto.
Dolore e disicanto, però grazie, forse hai ragione tu, forse è la noia a negativizzare la
percezione della realtà. Un saluto a te Davide!
Questione di percentuali, a volte. Io, non sapendo, chiedevo…. e mi spiace. Che questo giorno ti porti qualcosa per cui rialzare lo sguardo, ti auguro 🙂
Grazie, è la “noia” o astenia primaverile che si trasforma in paura, gratuitamente e senza chiedere permesso. Mi rialzerò 🙂
La seduzione dell’abbandono doloroso, pose fetali appunto, in cerca di un grembo materno che ci accolga e che non esiste più. Lirica struggente, ho amato molto questa frase: “La bocca che se la discute con le ginocchia.”
Aggiungo che questo tuo sentire è molto simile al mio stato d’animo, vedo che hai letto il mio post di ieri, forse la mia “lentezza” è più attiva e ansiosa, ma ha qualcosa in comune con la tua. Sarà la primavera? 🙂
Carissima, la primavera mi distrugge ogni anno — che la poesia ci assista! 🙂
Grazie Silvia, dobbiamo avere l’arte di affrontare l’abbandono…
,semplicemente wow!!
la figura lassù poi, me la metto come sfondo desktop!! 😀
Grazie Marianna, un saluto, buona giornata.