NN
complice delle tue astensioni
non m’importa
del silenzio che insieme
abbiamo partorito
quasi fosse un bel rumore
da scambiarci senza che
non m’importa di attendere
poggiato al muro
ho la pazienza di mezza roccia
un pugno di luce che vale
mille calende a baciare
forse il sole
si abbandonerà nell’acqua
e il cielo urlerà di rosso
inspiegabile rosso
che non importa
non mi è grave la riconta
dei giorni qui seduto
fischiettando
con le scarpe nuove
un profumo al cedro
finta di niente
mentre il respiro
si apre in due
squassa
se ne sbatte del petto
quasi mi fosse dovuto
Salvatore Leone 2016
Emozionante, splendida, c’è amore…
Grazie Silvia, si…. C’è
🙂