Nel mettermi a tacere
Quanta dolcezza fai
nel mettermi a tacere
prima di ogni danno
termine che arrossisce
da strozzare appena in tempo.
Quanta crudeltà
se non è mai breve
la preghiera del silenzio
ancor prima che sia tardi
e troppo tardi
l’avorio che impreca
e intanto trema
l’effluvio di mandorla e cedro
un battito umido che azzittisce
mare che non ascolta
e se ne infischia
il morire che abbandoni
dove un giorno
mi fu concesso dire
mezza
– parola
Salvatore Leone 2016