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i tuoi baci si schiudono
lentamente, come vespe innamorate
che s’adagiano sulla pelle
stretti nel buio del mare
qui detti e poi negati
si sono affievolite le ultime
lampare, nessun uomo
è disposto più a guaire
ogni giorno che io sappia
trasudo miele avvelenato
che profuma solo in piena notte
rossore di lune gonfie
ad urticarmi l’anima
Salvatore Leone 2016
Originale e curiosa questa poesia…
Grazie Donato. Si, spesso la vita è curiosa.